Monk e Sheldon Cooper: cosa hanno in comune?

Sì, il titolo sembra assurdo, e forse un po' lo è. Ma in realtà crediamo ci siano delle grandissime analogie tra i personaggi Sheldon Cooper e Adrian Monk, una in particolare. Il primo è un fisico teorico, protagonista della celebre serie The Big Bang Theory, il secondo è il character principale della serie Monk, un detective privato che risolve casi di efferati omicidi nella città di San Francisco. 

Insomma, ora cercheremo di dimostrarvi il perché.

Sheldon Cooper


Sheldon, nato nel Texas orientale, ha dimostrato sin da giovane un'intelligenza fuori dal comune. Ha cominciato l'università a soli 11 anni, nel lontano 1991, e ha ottenuto il suo primo dottorato all'età di 16 anni. Fin da bambino, ha fatto parte di numerosi esperimenti, guadagnandosi la fama di "ragazzo prodigio". Uno dei suoi progetti più noti è stato quello di creare un reattore nucleare per fornire energia gratuita alla sua città natale. Tuttavia, il governo ha bloccato l'idea, sostenendo che fosse illegale conservare uranio yellowcake in un capanno da giardino.

Sheldon è un orgoglioso geek, che ama esprimersi in Klingon, indossare magliette vintage con i loghi dei supereroi e condividere aneddoti storici e culturali, come quello dell'introduzione della forchetta in Thailandia. Nonostante possa vantare un'intelligenza superiore, Sheldon ha anche i suoi difetti. È rigido nella sua routine e nell'igiene, e ha una personalità estremamente intellettuale. La sua comprensione dell'ironia, del sarcasmo e dell'umorismo è piuttosto limitata, e mostra una generale mancanza di umiltà ed empatia, come dimostra la sua tendenza a sottolineare costantemente il suo intelletto superiore agli altri. Queste caratteristiche, unite al suo amore per gli scherzi, sono la fonte principale di umorismo legato al suo personaggio. Inoltre, è considerato uno dei personaggi più iconici della serie.

Nonostante le sue peculiarità, Sheldon ha gradualmente sviluppato una personalità più socievole grazie all'influenza dei suoi amici, in particolare Penny e Amy, la sua moglie ed è affetto dalla Sindrome di Asperger.

Adrian Monk


Il personaggio di Monk incarna in modo vivido il Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC), presentandoci una rappresentazione straordinaria di questa condizione. Il suo bisogno innato di pulizia, ordine e simmetria lo caratterizza profondamente, evidenziando il lato estremo di questa patologia. Oltre alle ossessioni riguardanti la pulizia, Monk è tormentato da paure irrazionali e fobie, quali la paura dei germi e dell'altezza, che lo spingono in un costante stato di allerta.

La sua attenzione straordinaria ai dettagli emerge come uno dei suoi tratti distintivi. Grazie a questa capacità, diventa un detective straordinario, capace di cogliere particolari apparentemente insignificanti che sfuggono alla vista degli altri. La sua abilità nel collegare indizi e risolvere casi intricati è sorprendente, dimostrando una mente analitica e un'intelligenza affilata.

Tuttavia, il suo desiderio smisurato di perfezione si rivela un'arma a doppio taglio, portandolo spesso a frustrarsi quando le cose non procedono come previsto. Questo perfezionismo lo porta a lavorare instancabilmente per raggiungere gli standard più elevati in ogni situazione. La sua intelligenza e cultura vasta contribuiscono ulteriormente al suo fascino. Monk possiede una mente brillante e un sapere enciclopedico su una vasta gamma di argomenti, che sfrutta abilmente nella sua attività investigativa.

Nonostante le sue abilità straordinarie, Monk è anche profondamente vulnerabile dal punto di vista emotivo. Le sue lotte interne con ansia, depressione e solitudine mettono in luce il lato umano del personaggio, rendendolo estremamente realistico e toccante. La sua incapacità di formare relazioni strette e il costante senso di isolamento lo rendono un personaggio complesso e pieno di sfaccettature.

Tratti comuni: la memoria eidetica

Ci siamo. Ciò che accomuna i personaggi del fisico teorico Sheldon Cooper e il detective Adrian Monk è senz'altro la memoria eidetica. Entrambi sanno di avere questo tipo di memoria, che li accomuna completamente lasciando da parte ansie e depressione - Monk - e Sindrome di Asperger - Cooper. 

La memoria eidetica, o più correttamente idetica, costituisce una straordinaria capacità cognitiva che consente di riprodurre mentalmente immagini con una precisione e una nitidezza sorprendenti, anche dopo averle osservate solo per brevi istanti, senza il bisogno di ricorrere a specifiche tecniche mnemoniche. Questo termine trae origine dal greco antico, derivante dalla parola "eidos", che significa "forma" o "aspetto", collegata all'azione di vedere.

È fondamentale discernere tra memoria eidetica e memoria fotografica, nonostante spesso vengano erroneamente considerate sinonimi. La memoria eidetica si riferisce alla capacità di mantenere vivide immagini mentali per alcuni minuti dopo la visione, mentre la memoria fotografica riguarda la capacità di ricordare dettagli specifici, come pagine di testo o numeri, con estrema precisione. La memoria eidetica è un fenomeno osservabile in una ristretta percentuale di individui, soprattutto tra i bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni, ma è rara negli adulti. Al contrario, non esiste evidenza scientifica accertata dell'esistenza di una vera e propria memoria fotografica.

Se Sheldon e Adrian si incontrassero, sicuramente si piacerebbero. Senza ombra di dubbio.

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